REGOLAMENTO INTERNO

REGOLAMENTO INTERNO

Dell’Associazione religiosa “Chiesa internazionale Oikos”

Art. 1 Definizione

La chiesa Internazionale Oikos è una realtà associativa di chiese e ministeri basata sul principio di rete (networking). La rete si sviluppa in senso verticale con tutte le realtà che accettano gli stessi punti di fede come espressi nello statuto, , hanno lo stesso DNA spirituale, vivono in sottomissione all’autorità spirituale del governo della chiesa e ne accettano le direttive.

Gli elementi essenziali del nostro DNA spirituale sono :

  • L’amore del Padre
  • L’ascolto e l’ubbidienza alla voce di Dio
  • Il sacerdozio: adorazione e intercessione
  • Governo spirituale tramite ministeri e uffici (anziani e diaconi)
  • La restaurazione dei 5 ministeri, particolarmente apostoli e profeti
  • Ministero del corpo: il ministero di tutti i credenti  con l’esercizio dei carismi
  • La famiglia
  • Il donare
  • Rendere conto
  • Mentalità del regno: predicazione e manifestazione della potenza del Regno di Dio a ogni livello

Art. 2. Chiese locali
Sono considerate Chiese locali quelle realtà formate e stabili che hanno un gruppo di membri superiore in numero a 25 guidato da un anziano responsabile – sovrintendente – col titolo di “pastore” 1 coadiuvato da un team di ministero con persone incaricate per i vari settori di servizio della chiesa ( 2 Tim 2:2) . La guida potrà essere svolta anche da una coppia pastorale ( moglie e marito) . Ove possibile insieme ad altri anziani e diaconi forma il collegio locale della chiesa.

I gruppi è necessario che abbiano regolari riunioni settimanali e che siano finanziariamente autosufficienti2

Il Consiglio Direttivo potrà, in casi di particolari condizioni, valutare la possibilità di stabilire come chiese locali gruppi con un numero inferiore di credenti.

Art. 3. Chiese Nucleari
Sono considerate Chiese Nucleari quelle chiese locali formate da gruppi con un numero di credenti inferiore a 20, i quali si riuniscono settimanalmente in luoghi dedicati o in qualsiasi altra sede sotto la guida di un responsabile e siano in sottomissione al governo di una chiesa locale collegata in rete e regolarmente iscritta all’Associazione.

Art. 4. Missioni

Sono considerate missioni quelle realtà che sono in fase di formazione, che non hanno strutture particolari , fanno capo ad uno o più operai cristiani ed hanno come scopo principale la formazione di una nuova opera in un determinato campo o territorio.

Art. 5. Governo della chiesa
La chiesa nazionale è governata da un team apostolico composto da un apostolo presidente e da ministri ordinati in uno dei cinque ministeri ; questi compongono così la squadra apostolica nazionale e sono anche membri del direttivo della associazione rispettandone le qualifiche necessarie richieste dallo statuto.

Il governo della chiesa locale è affidato agli anziani ( termini greci equivalenti : presbiteros, episcopus 3) . Per il rispetto del modello biblico si auspica che ci siano più anziani formando così il collegio di anziani. Il collegio degli anziani è guidato dall’ anziano responsabile- sovrintendente Gli anziani sono coadiuvati dai diaconi4 e dagli operai cristiani 5 responsabili delle varie attività nominati dallo stesso collegio.

La ordinazione all’anzianato è fatta dall’apostolato o da un suo delegato.6 L’anziano ed il diacono sono incarichi affidati a persone che abbiano i requisiti scritturali. Nello svolgimento del servizio di anziano si tiene conto della inclinazione e della chiamata spirituale della persona . 7
Art. 6. Requisiti per la nomina a ministro di culto
Possono essere nominati ministri di culto i minstri che:
a) siano cittadini italiani;
b) siano iscritti all’Associazione da almeno 2 anni;
c) siano riconosciuti come guide ed abbiano almeno 40 membri di chiesa adulti ed in comunione con la chiesa ;
d) abbiano un’adeguata preparazione biblica o siano comunque disposti ad acquisirla tramite i corsi predisposti dalla associazione;
e) non abbiano subito condanne, tranne i casi in cui sia intervenuta pronuncia di riabilitazione o dichiarazione di estinzione del reato.
La nomina sarà preceduta da un colloquio con una Commissione stabilita dal Consiglio Direttivo durante il quale i candidati esporranno le ragioni di opportunità e le proprie convinzioni dottrinali relativamente agli articoli di fede della Chiesa Internazionale Oikos.
Il Consiglio Direttivo può disporre la revoca della nomina a ministro di culto del socio per il quale non sussistano più i requisiti sopradescritti o sia stato sottoposto a gravi misure disciplinari.

Art. 7. Corsi di istruzione biblica
Sono previsti corsi di istruzione biblica e formazione per coloro che chiedano la nomina a ministro di culto. Tali corsi verranno organizzati a cura del Dipartimento formazione e istruzione. L’assegnazione di attestato di completamento del corso è corsia preferenziale per il rilascio della nomina.

Art. 8. Comitati regionali
Al fine di provvedere una migliore cura ed assistenza all’opera si delineano 5 macro- regioni o aree nei quali saranno insediati i rispettivi Comitati regionali che rispondono al consiglio direttivo. I comitati regionali sono formati da una squadra dove possibilmente sono presenti i i cinque ministeri. La presidenza è affidata ad un componente con provata maturità spirituale e con capacità di conduzione e coordinamento.

Si individuano le seguenti Aree:
a) Area Nord-Est:, Veneto, Friuli, Trentino;
b ) Area Nord-Ovest: Lombardia Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta
c) Area Centro: Toscana Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Umbria, Molise;
d) Area Sud: Lazio Campania, Basilicata e Puglia, Calabria;
e) Area isole : Sicilia e isole limitrofe. ; Sardegna, Corsica:
I componenti dei Comitati regionali sono proposti dal Consiglio Direttivo e ratificati dall’Assemblea dei soci (vedi art. 17 comma i) dello Statuto.

Art. 9 Settori di attività

I settori di attività o dipartimenti sono creati a secondo il bisogno e le possibilità . Attualmente i dipartimenti in essere sono:
a) Evangelizzazione e Missioni
b) Istruzione e formazione ;

c) Giovani;
f) Donne;
g) edizioni e media
I nomi dei responsabili dei settori di attività vengono proposti dal Consiglio Direttivo e ratificati dall’Assemblea dei   soci.

Art. 10. Gestione di beni immobili
i fini di una maggiore tutela della proprietà, tutte le Chiese che lo desiderino potranno intestare a proprie spese gli immobili all’Associazione, conservando il diritto di recessione e sostenendo anche in questo caso i relativi oneri. Si demanda al Consiglio Direttivo lo studio delle modalità da attuare, avvalendosi di professionisti competenti in materia.

Art. 11. Requisiti per le cariche direttive per i vari organi e settori della associazione:
I requisiti richiesti sono gli stessi che all’art 6 punti a, b, d, e ed inoltre

  • per il consiglio direttivo : che risultino iscritti all’Associazione come conduttori da almeno cinque anni;

Art. 12. Misure disciplinari
Le misure disciplinari possono essere a seconda della gravità della violazione:
a) l’ammonizione;
b) la sospensione temporanea dai privilegi di soci (ossia la partecipazione al voto e all’esercizio di tutte le funzioni eventualmente ricoperte);
c) l’espulsione dall’Associazione (Matteo 18:16-20; Romani 16:17-18; 1 Corinzi 5:11-12; Galati 1:8-9; 6:1; 2 Tessalonicesi 3:6-15;  Tito 3:10; 2 Giovanni 9-11).

Art. 13. Ordinazione al ministero
Gli anziani responsabili, e coloro che vengono chiamati in uno dei 5 ministeri , vengono ufficialmente ordinati durante gli incontri nazionali con una cerimonia di ordinazione mediante preghiera ed imposizione delle mani da parte del collegio apostolico o di suoi delegati (Atti 13:3; 14:23; 1 Timoteo 4:14; 5:22; 2 Timoteo 1:6) e viene rilasciato loro un certificato di ordinazione.

Art. 14. Visite ministeriali nelle Chiese
Le Chiese che usufruiscono di un servizio spirituale od amministrativo da parte di uno o più membri del Consiglio Direttivo o di loro delegati, sono fraternamente incoraggiate a provvedere al loro vitto, alloggio e rimborso delle spese sostenute (Matteo 10:40-42; Romani 16:1-2; Filippesi 2:29; Tito 3:13; 3 Giovanni 6,8).

Art. 15.  Quote sociali
La quota annuale di ogni singolo minstro- socio è  stabilita annualmente  dal consiglio direttivo della associazione      Il fondo sociale si chiama anche FAN (Fondo Apostolico Nazionale) che riceverà anche le altre offerte e donazioni fatte alla associazione

Art. 16. Ruoli ministeriali
Sarà redatto un albo dei ministeri della “ Chiesa internazionale Oikos”, in cui saranno iscritti tutti i pastori responsabili di chiese che hanno le credenziali del Movimento e tutti gli altri ministeri nazionali che saranno riconosciuti dal Consiglio Direttivo e dall’assemblea dei soci, quali apostoli, profeti, dottori, insegnanti, evangelisti, fermo restando che ogni singolo ministero riconosciuto a livello nazionale abbia sempre una chiesa d’appartenenza.

Art. 17. Iscrizione numero di anziani per chiesa
Ogni singola chiesa, oltre all’anziano responsabile può proporre di iscrivere:
– Un socio, se ha fino a 70 membri;
– Due soci, se ha fino a 150 membri;

– Tre soci, se ha oltre 150 membri.

Art. 18. Soci onorari
Sono considerati soci onorari gli ex membri del Consiglio Direttivo in emeritazione. Essi possono partecipare alle assemblee, hanno diritto di parola, ma non di voto e sono esentati dal pagamento della quota associativa.

Art. 19. Proposte di modifiche del Regolamento Interno
Eventuali proposte di modifiche o di aggiunte al Regolamento Interno dovranno essere presentate dal Consiglio Direttivo o da almeno il 20% degli associati perché vengano discusse e approvate dall’assemblea stessa.

NOTE
1 Distinguiamo tra il ministero del pastore ed il titolo di pastore. La funzione pastorale è generica, il ministero pastorale è specifico. Gli anziani svolgono una funzione pastorale e sono incaricati di questo dall’apostolato, il ministero di pastore è una chiamata specifica ed un dono di Cristo alla chiesa e non sempre coincide con l’esercizio della leadership, infatti può essere svolto anche fuori di ruoli di guida
2 L’autosufficienza finanziaria significa la capacita di provvedere a tutte le spese della chiesa locale e dei suoi ministri. Si incoraggiano le chiese a sostenere i propri ministri nel tempo pieno
3 Atti 20:17, 28
4 I tim 3: 8-13
5 Rom 16, Filippesi 4:3 ; Colossesi 4:11
6 Atti 14:23 Dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, e aver pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto. Nuova Riveduta.
7 Le persone che hanno un riconoscimento in uno dei cinque ministeri possono svolgere un servizio di anziano nella chiesa locale (1Pietro 5:1), mentre coloro che sono chiamati ed ordinati all’anzianato possono anche non avere un riconoscimento in uno dei cinque ministeri. Il ministero di Ef 4:11 è dato dal Cristo asceso come dono alla chiesa. L’anziano è un incarico scelto tra le persone adatte con capacità di guida e di insegnamento, nominato dagli uomini per il bene della chiesa ed è anche una buona aspirazione personale . ( 1 tim 3 . I Tito 1.5-10)