In cosa crediamo

In cosa crediamo

Gli articoli di fede sono i punti essenziali su cui basiamo la nostra fede e la nostra comunione spirituale.

“Sulle cose essenziali unità; sulle cose non essenziali libertà; in tutte le cose carità” – Agostino d’Ippona


1. A PROPOSITO DI DIO

Dio é Creatore e Governatore dell’universo. C’é un solo vero Dio eterno, onnipotente che esiste dall’eternità in tre distinte persone ma in una unica divina essenza: Padre e Figlio e Spirito Santo. Questi tre sono coeguali e coeterne e sono un unico Dio.

(Genesi 1:1,25,27; 3,22 Deuteronomio 6:4;Salmo 90:2; Efesini 4:6; Matteo 28:19; Luca 3:4- 6; 1 Pietro 1:2; 2 Corinzi 13:14)


2. A PROPOSITO DI GESU’ CRISTO

Gesù Cristo, il Figlio eterno, è l’immagine del Dio invisibile ed è vero Dio e vero uomo. Egli è uguale al Padre. Per compie­re la redenzione, Egli si fece uomo.E’ stato concepito dallo Spirito Santo ed è nato dalla vergine Maria. Nella Sua vita era senza peccato. Il Suo insegnamento autorevole è una guida per noi. I Suoi miracoli mostrano il compiacimento del Padre in Lui. Nella Sua perfetta ubbidienza e nella Sua morte sostitutiva in croce, Egli ci ha riscattati. Risuscitò dopo tre giorni per la nostra giustificazione e dimostrò il Suo potere vincendo sul peccato e sulla morte. Salì in cielo con il Suo corpo resuscitato e adesso è seduto alla destra di Dio Padre, come grande sacerdote che intercede per noi. Egli verrà una seconda volta di persona, per radunare i credenti a sé e per stabilire il Suo Regno. Infine, Egli giudicherà i vivi e i morti realizzando una separazione eterna tra credenti e non credenti.

(Matteo 1:22-23; Isaia 9:6; Giovanni 1:5-14; 10:30; Luca 1:34,35Ebrei 4:14-15; 1 Corinzi 15:3-4; Romani 1:3-4; Atti 1:9-11; 1 Timoteo 6:14-15; 1Tess 4:17;Tito 2:13;1 Pietro 2:22; 2 Corinzi 5:21; Atti 2:22; 1 Pietro 3:18; Romani 1:4; 2:24; 1 Corinzi 15:25; 1 Timoteo 2:5; Ebrei 7:25).


3. A PROPOSITO DELLO SPIRITO SANTO

Lo Spirito Santo è una persona divina dall’eternità, uguale al Padre e al Figlio. Egli è il “Parakletos” divino che guida i credenti e la chiesa in questo tempo, mentre Cristo è glorificato in cielo. Il Suo ministero è convincere e rigenerare i peccatori che si ravvedono, santificare i credenti e preservarli in un’unica fede. Egli guida e conforta i figli di Dio e li dota di potenza per vivere, fa comprendere loro le verità spirituali, li indirizza nel fare ciò che é giusto. Produce in ogni credente il Suo frutto che si manifesta in una vita santificate e consacrata per il Suo servizio. Egli dirige e rafforza la Chiesa in vista del Grande Mandato, e convince il mondo di peccato , di giustizia e di giudizio. Riveste i cristiani di potenza per la testimonianza tramite il battesimo in Lui e li equipaggia di doni spirituali. Intercede per i santi secondo Iddio ed innalza Cristo. Come cristiani noi cerchiamo di vivere ogni giorno sotto il Suo controllo e siamo impegnati a mantenere viva la comunione con lo Spirito Santo. L’esperienza del battesimo nello spirito è distinta della nuova nascita. Il battesimo nello spirito si riceve per fede è collegato alla manifestazione della potenza soprannaturale per una più completa partecipazione al ministero della Chiesa, alla sua adorazione, evangelizzazione e servizio e si esprime con manifestazioni soprannaturali come il parlare in altre lingue ,il profetare come lo Spirito da di esprimersi. La nuova nascita è la rigenerazione spirituale ed è collegata alla santificazione ed al frutto dello Spirito.

(2 Corinzi 3:1; Giovanni 16:7-13,14; 14:16,17; Atti 1:8; 1 Corinzi 2:2:12,; 3:16; Efesini 1:13; Galati 5:25; Efesini 5:18)


4. A PROPOSITO DELLA BIBBIA

La Bibbia è Parola di Dio per noi, sia il Vecchio che il Nuovo Testamento così come ci sono pervenuti in origine. E’ letteralmente e interamente ispirata e non contiene nessun errore sia nel suo complesso sia nelle sue varie parti, ed è dunque la guida sovrana e autorevole della fede e del comportamento cristiano. Poiché la Parola di Dio è l’unica autorità completamente affidabile e verace, noi riconosciamo la Bibbia come il nostro manuale di vita. La nostra prima domanda quando dobbiamo prendere una decisione è: “che cosa ci dice la Bibbia?”. La Bibbia è il fondamento di tutto quello che noi crediamo.

(1 Timoteo 3:15-17; 2 Timoteo 3:16; 2 Pietro 1:19-21; 2 Timoteo l:13; Salmo 12:6; 119:105,160; Proverbi 30:5 Romani 1:16; 1 Tessalonicesi 2:13).


5. A PROPOSITO DEGLI ANGELI E DEL DIAVOLO

Gli angeli furono tutti creati puri, ma una parte di essi si ribellò a Dio sotto l’azione di Satana. Satana detto anche diavolo, avversario, con la sua influenza causò la caduta dell’uomo, ed ora cerca di distruggere la fede di ogni credente nel Signore Gesù Cristo.

(Genesi 3:1-15; Matteo 4:1-11; Luca 4:1-13; Efesini 6:11-12; Giacomo 4:7; 1 Pietro 5:18; Giovanni 13:2).


6. A PROPOSITO DEGLI ESSERI UMANI

Le persone sono state create in origine ad immagine e somiglianza di Dio, per vivere in comu­nione con Lui, moralmente giuste e perfette. Esse sono cadute nel peccato a causa della tentazione di Satana e per la sua trasgressione volontaria alla volontà di Dio. Di conseguenza, sono separate da Dio: hanno perso la loro originaria giustizia e sono depravati e senza vita spirituale. (Genesi 1:26-31; 3:1-7; Romani 5:12-21). Sono dunque sotto il giudizio giusto di Dio, il quale ricongiunge a sé chi accetta la via della salvezza e condanna all’inferno chi rifiuta tale via. Ogni persona necessita di ravvedimento e di conversione lasciando il vecchio modo di vivere condotto dalla carne per iniziare a vivere la nuova vita in Cristo condotto dallo Spirito Santo come veri figliuoli di Dio. La risposta di Dio allo stato peccaminoso dell’uomo è nella morte sulla croce del Suo Figliuolo, il Signore Gesù Cristo, le cui sofferenze ed il cui sangue hanno fatto piena espiazione dei peccati di tutto il mondo, sia originali che attuali, e che non c’è altra via di salvezza. (2 Corinzi 5:18-21; Galati 1:4; Efesini 1:7; Colossesi 1:14; Ebrei 9:25,26; 1 Pietro 1:19,20). Ogni persona che viene a Gesù può sperimentare guarigione interiore e liberazione dai legami passati e dalle maledizioni che gli impediscono di vivere una vita perfetta nella libertà. La guarigione divina è una promessa di Dio in tutte le Sacre Scritture, che si ottiene mediante la preghiera della fede, l’imposizione delle mani, la manifestazione dei doni carismatici, l’unzione dell’olio da parte degli anziani della chiesa. E’ privilegio di ogni credente appropriarsi per fede delle infallibili promesse del nostro Padre celeste. Dio ha un proposito eterno per ogni persona ed ognuno è impegnato a realizzarlo godendo così della Sua benedizione.

(Genesi 1:27; Salmo 3:3-5; Isaia 53:6; Rom. 5:12-17; Romani 3:23; Isaia 59:1-2; Ef 1:3-14 Esodo 15:26; Isaia 53:4,5; Matteo 8: 16,17; 1 Pietro 2:24; Salmo 103:3; Marco 16:17,18; Giacomo 5:14;15).


7. A PROPOSITO DELLA SALVEZZA

La salvezza è un dono gratuito di Dio per noi, ma dobbiamo riconoscerlo. Noi da soli, non pos­siamo combattere il nostro peccato, cercando di migliorarci col compiere opere buone. Attraverso la Parola di Dio e di quanto in essa è scritto, sia nel Vecchio Testamento (la legge) sia nel Nuovo (la Buona Notizia del dono di Dio), noi riceviamo la conoscenza della possibilità che c’è di essere salvati accettando la grazia (dono) di Dio. E’ lo Spirito Santo che, tramite le cose fatte e dette da Gesù, convince di peccato e guida alla verità (Giovanni 16:8-13). In tal modo, la grazia di Dio in Cristo opera il perdono dei peccati in tutti coloro che si pentono, si ravvedo­no e credono. Solo con il confidare in Gesù Cristo come dono di Dio per il perdono, si può essere salvati dalla condanna della morte ed ereditare la vita eterna. Quando abbandoniamo la gestione della nostra vita e ci avviciniamo a Gesù in fede, allora siamo salvati. La vita eterna comincia nel momento in cui, in fede, si accetta Gesù Cristo nella propria vita. La salvezza quindi è per grazia, mediante la fede. Le nostre opere non possono aggiungere nulla al sacrificio perfetto compiuto da Cristo per l’espiazione dei nostri peccati. Se confessiamo i nostri peccati il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato. Questa esperienza è anche conosciuta come la nuova nascita ed è l’ opera completa ed istantanea dello Spirito Santo, per cui il peccatore che crede viene rigenerato, giustificato ed adottato nella famiglia di Dio e diventa una nuova creatura in Cristo Gesù (Romani 6:23; Efesini 2:8-9; Giovanni 14:6; 1:12; Tito 3:5; Galati 3:26; Romani 5:1 ; Giovanni 3:3; Atti 2:38; Efesini 2:8; Tito 2:11; 3:5-7; 1 Pietro 1:18,19,23; 1 Giovanni 5:1). La salvezza come dono di Dio è legata alla nostra fedeltà a Lui. Dobbiamo perseverare fino alla fine per essere salvati e dobbiamo compiere la nostra santificazione con l’aiuto dello Spirito con timore e tremore, cioè l’atto di separazione da tutto ciò che è male e di consacrazione a Dio. Dio offre ad ogni credente in Cristo la possibilità di purificare il proprio cuore e di santificarsi interamente mediante l’opera dello Spirito Santo, il sangue di Gesù Cristo e la Parola di Dio.

(Giovanni 17:15-19; Atti 15:8,9; 1 Tessalonicesi 4:3,4; 5:23,24; Ebrei 2:11; 10:16-19; Romani 12:1,2)


8. A PROPOSITO DELL’ETERNITA’

La vita non finisce con la morte del corpo. Le persone sono state create per esistere sempre. Al momento della morte fisica la parte spirituale dell’uomo si distacca da lui per continuare a vivere in uno stato intermedio di coscienza e conoscenza. Benché si continui a vivere dopo la morte non è concesso ai vivi di entrare in rapporto con i morti, perché questo non è gradito a Dio. Alla morte non inizia una nuova vita in un nuovo corpo, il destino dell’uomo non è la reincarnazione, ma la resurrezione. Come Cristo è risuscitato anche noi che abbiamo creduto in Lui, grazie al perdono e alla salvezza ricevuta, risusciteremo un giorno per essere per sempre con Lui. Noi esisteremo o eternamente separati da Dio a causa del peccato, o eternamente in comunione con Lui. Questa consapevolezza è presente nell’anima già nel momento del suo stato intermedio e non può essere cambiata. Essere separati eternamente da Dio vuole dire l’inferno. Essere eternamente in comunione con Lui significa ciò che comunemente è definito la vita eterna. Paradiso e Inferno sono posti reali dell’esistenza eterna. Alla fine dei tempi ci sarà la resurrezione finale dei morti e Dio giudicherà il mondo e tutti suoi abitanti, il male sarà definitivamente tolto e gli ingiusti saranno destinati alla condanna eterna. Appariranno nuovi cieli e nuova terra dove abiterà la giustizia e la morte non ci sarà più , dove Dio stesso abiterà in mezzo agli uomini. I santi vivranno nella eterna e cosciente felicità e glorificazione dei redenti e i peccatori vivranno nell’ eterna e cosciente condanna.

(Matteo 25:46; Marco 12:18; Atti 17:30-32; Romani 8:17,18,29,30; 1 Corinzi 15; 2 Tessalonicesi 1:8-10; Apocalisse 20:4-6,11-15; 21:8 ; Giovanni 3:16; 2:25; 5:11-13; Romani 6:23; Apocalisse 20:15; Matteo 1:8; 2:44-46; 1 Tss. 4:16-18: Ap. 19:20;20:10- 15 Cap. 21-22).


9. A PROPOSITO DELLA CHIESA

La chiesa è il corpo di Cristo. Il tempio non è la chiesa, la chiesa è fatta da pietre viventi: uomini e donne che si incontrano insieme in ogni luogo per celebrare Dio e svolgere la propria testimonianza nel mondo. Ogni credente nato di nuovo riceve grazia e cittadinanza spirituale, entra a farne parte e vi svolge il suo servizio. Ogni cristiano è chiamato a crescere per arrivare alla maturità e raggiungere la perfetta statura di Cristo. Ognuno è ministro di Cristo per svolgere il ministerio di tutti i credenti, il ministerio del corpo. Tutti sono sacerdoti e non c’è distinzione tra clero e laici. Come tali tutti sono chiamati a svolgere il ministerio della riconciliazione ubbidendo al grande comandamento di amare Dio e il prossimo ed al grande mandato di andare in tutto il mondo a portare il vangelo, operando nel soprannaturale, manifestando potenza per guarire gli infermi, aiutare i deboli, liberare coloro che sono sotto la schiavitù di Satana. Ognuno è chiamato ad essere discepolo di Cristo e a discepolare altri per Cristo. Le autorità delegate nella chiesa sono costituite da Dio e ad esse ci si deve volontariamente sottoporre. Ministeri specifici come apostoli, profeti, evangelisti,pastori ed insegnanti sono provveduti dal Signore Gesù Cristo e chiamati dallo Spirito Santo per la costruzione del Suo corpo ed il perfeziona­mento dei santi. Talenti naturali, doni motivazionali, carismi spirituali, diakonie particolari ( anziani e diaconi) o generali sono tutti strumenti indispensabili, indirizzati verso lo scopo della crescita della chiesa, perché il regno spirituale di Dio sia manifestato in questo mondo durante questo tempo, fino a quando Cristo non ritornerà e porterà con sè la chiesa per celebrare le più insuperabili nozze di tutti i tempi, le nozze dell’Agnello. Per questo la chiesa è chiamata ad essere presente sul territorio in ogni luogo ed in ogni strato sociale, portando la luce del vangelo in un mondo di tenebre, usando ogni mezzo possibile consono alla testimonianza che è chiamata a dare, vivendo semplicemente l’ideale del vangelo, incontrandosi in ogni luogo sia in piccoli gruppi che in celebrazioni collettive, così come accadeva nella chiesa primitiva. La chiesa è costituita, governata e fatta crescere da squadre ministeriali apostoliche secondo il modello degli atti, non in via istituzionale ma secondo un modello relazionale. Le piccole chiese e le chiese familiari sono presiedute da anziani e assistite da diaconi e fanno riferimento alla loro squadra ministeriale e al loro pastore supervisore. Gli ordinamenti fondamentali della chiesa sono il battesimo in acqua per immersione e la cena del Signore. Il battesimo in acqua per immersione è celebrato nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo per coloro che si pentono e credono nel Signore Gesù Cristo come loro personale Salvatore.

(Matteo 28: 19-20; Atti 2:38,39; 10:47,48; Romani 6:4,5; Colossesi 2: 12; Marco 16: 16). La Cena del Signore o Santa Cena, celebrata sotto le due specie del pane e del vino, è il simbolo che esprime la nostra partecipazione alla natura divina del nostro Signore Gesù Cristo, una rammemorazione delle Sue sofferenze e della Sua morte ed un annuncio del Suo ritorno, (2 Pietro 1:4; 1 Corinzi 11:23-29; Luca 22:15-20; Matteo 26:26-28; Atti 20:7; 1 Cor 12:12-13; Rom. 12:4- 8; Ef. 3:4-6; 4:11-16; 5:22-27; Atti 6: 1-7;Lc 9:2; 2 Cor. 5:18-19; Col.1:10;1Cor 10.31;I Tim 3:1-13; Atti 2: 41- 42; 8: 35-39; 19:1-7; 1 Cor 11:23-26; Ap 19:7-9)